XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
del Governo circa la concessione dell'exequatur alle bolle di nomina a vescovadi di regio patronato, cui si riferisce una recente circolare del
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presidente. Quando crede il Governo che si possa svolgere questa proposta?
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«II sottoscritto interpella l'onorevole presidente del Consiglio circa le intenzioni del Governo di fronte alla mozione di inchiesta sui fatti
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Allora il Governo entrò nel divisamento opportunissimo di sanare il fatto compiuto e di dare il decreto di exequatur a tutti questi 150 vescovati.
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sui concetti direttivi del Governo circa la concessione dell'exequatur alle bolle di nomina a vescovadi di regio patronato, cui si riferisce una
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; si presentavano bolle di libera collazione; queste subivano la fase delle informazioni che il Governo aveva ed ha il diritto di assumere sulle qualità
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Ma il Governo credette ammettere una modalità, che, cioè allora, quando un ecclesiastico conoscesse la volontà del Pontefice che egli fosse portato a
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doppio inconveniente: una nota di ingiustizia o di durezza al Governo, che non voglia provvederle, qualunque sia il diritto, la posizione dei pastori
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meridionali e in quelle altre due che ho nominate, venisse a concentrarsi nel Governo italiano. Quindi un conflitto.
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lui è stato questo: conoscere l'atteggiamento che avrebbe assunto il Governo di fronte al cloro e specialmente di fronte all'alto clero.
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Se piacerà diversamente alla Camera, la Camera darà un nuovo indirizzo, ma allora il Governo del Re sarà al coperto nella sua responsabilità di aver
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Certo che se il Governo abusasse di questo suo diritto o l'osservasse troppo rigorosamente, spetterebbe al Parlamento di dire: voi siete por una
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lasciare al Governo piena libertà dazione, l'indirizzo non sarà mutato: egli sosterrà altamente le prerogative dello Stato, cercando, per quanto è possibile
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Governo.
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che il Governo prende tutto l'interesse a questa questione, e che nel limite delle leggi prenderà tutti quei provvedimenti che saranno necessari per
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Ma l'opera del Governo fu assai sollecita; e, come ha rammentato l'onorevole Imbriani, provvide con un sussidio straordinarissimo di 50,000 lire
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Riguardo al regime di essa, più volte i pescatori del lago fecero istanze al Governo, perchè fossero modificate alcune disposizioni del regolamento
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sui libri, ma sui luoghi, interrogando i pescatori, i pratici, gli intelligenti della materia. Così facendo, sono sicuro che il Governo si convincerà
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in vigore l'accennata convenzione, resa esecutiva con decreto del 9 giugno 1885, il Governo non può modificare le discipline da essa stabilite.
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Difatti all'articolo 3, il Governo Austro-Ungarico si assicura piena libertà d'azione nell'emanare regolamenti interni attinenti alla pesca, ciò che
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, non può il Governo austriaco aver motivo di opporsi a che i reclami dei pescatori siano accolti, perchè nel tratto di costiera soggetta al dominio
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legge. Credo che se il Governo si vuole ispirare veramente alle alte tradizioni nazionali, non potrà negare a nessun italiano il diritto che ha alla
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sono leggi che regolano alcune parti importanti di questa materia e saranno dal Governo rispettate.
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posso assicurarlo che il Governo, tutte le volte che si tratterà di concedere la nazionalità a stranieri, terrà conto di due cose: prima, dei servizi
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legge. Questo ho detto. Il Governo non vuol presentarla, la presenteremo noi, e la presenteremo perchè è una legge che è nella coscienza di tutti
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Il Governo ha un'opinione da esprimere?
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presidente. L'onorevole Imbriani, come conclusione della sua interpellanza, dichiarandosi non sodisfatto delle spiegazioni date dal Governo, presenta
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presidente. Onorevole Imbriani, come ha udito, il Governo propone che la discussione della mozione da lei presentata abbia luogo dopo l'approvazione
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«La Camera invita il Governo a presentare un disegno di legge che, uniformandosi al nostro diritto politico interno ed al diritto nazionale
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possibilità ed attuabilità era dimostrata dal fatto che due Società l'avevano concordato o proposto, mi pare evidente, dico, che il Governo avrebbe
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E soltanto il Governo quello che potrebbe e dovrebbe imporre a questi interessi privati recalcitranti il rispetto all'interesse pubblico.
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Ed infatti la Commissione del bilancio, relatore l'onorevole Vacchelli, l'anno scorso votò un ordine del giorno con cui si invitava il Governo a ad
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se non riescono, è disposto il Governo a valersi dei suoi poteri e dei suoi diritti?
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Il Governo ne ha il diritto; la legge ed il contratto glielo danno. A convincersene, basta di leggere il testo dell'articolo 24 del capitolato
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importantissimo per le Società, le quali devono comprendere che esse, come il Governo, hanno obbligo di provvedere.
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presidente. Lasci che il Governo proceda secondo i criteri che crederà di seguire.
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«II vostro voto dirà: fermate, per quanto vi è possibile, la nazione dalla ruina estrema, a cui da anni la spingono il Governo, e la Camera che se ne
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radicale in cui fu vivamente criticata la politica interna ed estera del nostro Governo, in modo che non è più permesso di criticare la politica del
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Governo ed al paese; quello che deve interessare al Governo ed al paese è la condotta dei pubblici funzionari; ed io debbo attestare, ad onore del vero
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quei municipi, che esprimono opinioni, che possono non approvarsi dal Governo; io parlo anche di quelli che esprimono opinioni, che possono essere
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ufficiale del Governo.
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approvare discorsi, che non si limitano a biasimare e giudicare l'azione del Governo o di un ministro od anche del Parlamento, ma che riguardano ben altro
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interna del Governo di allora.
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giusto fare una distinzione, Quando il Governo crede di parlare non nell'interesse suo personale, ma nell'interesse della nazione; quando stima opportuno
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Governo di esprimere la sua opinione…
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Governo, pei quali si assumo un protettorato su regioni straniere, devono essere presentati al Parlamento, perchè ne deliberi prima che siano ratificati.»
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presidente. La Camera è sempre a disposizione del Governo; è il Governo che deve sapere quello che vuole.
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Non mi pare questa una norma corretta di Governo il premiare chi in certo modo ha mancato al suo dovere.
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5. Interpellanza del deputato Cavallotti al presidente del Consiglio, circa le intenzioni del Governo di fronte alla mozione d'inchiesta sui fatti
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4. Interpellanza del deputato Prinetti al presidente del Consiglio, ministro degli affari esteri, intorno ai criteri che il Governo intende seguire
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Accademia della crusca
